Principi Fondativi Dettagliati dell'Equartismo
Il movimento EQUARTE rappresenta una rivoluzione nel panorama dell’arte contemporanea, ridefinendo il ruolo dell’artista, il valore dell’arte e le relazioni all’interno della comunità artistica. Rifiutando ogni forma di gerarchia, l'equartismo abbraccia l’apprezzamento reciproco e considera il collezionismo non solo un atto materiale, ma una pratica creativa e spirituale che arricchisce l’individuo e il collettivo. Di seguito, i principi fondativi, dettagliati e arricchiti con esempi pratici per illustrare la loro applicazione:
-
Uguaglianza Universale dell’Espressione Artistica
In EQUARTE, ogni artista è riconosciuto come portatore di un valore creativo intrinseco, indipendentemente dalla tecnica utilizzata (pittura, scultura, arte digitale, performance, street art), dallo stile adottato (figurativo, astratto, concettuale) o dal tempo dedicato alla creazione. Non esiste una scala di “bravura”: un dipinto iperrealista che richiede mesi di lavoro ha lo stesso valore di un’installazione improvvisata o di un murale realizzato in una notte. Questa uguaglianza dissolve le gerarchie tradizionali del mondo dell’arte, spesso dominate da logiche di mercato, critica accademica o mode passeggere. Ad esempio, un artista EQUARTE che crea collage con materiali riciclati è considerato alla pari di uno scultore che lavora il marmo, poiché entrambi esprimono la propria unicità. Questo principio invita gli artisti a liberarsi dall’ansia del confronto, incoraggiandoli a creare con autenticità e gioia, sapendo che il loro contributo è prezioso per la comunità. -
L’Artista come Collezionista e Custode della Creatività
Gli artisti di EQUARTE non sono figure isolate, ma membri attivi di un ecosistema creativo interconnesso. Ogni artista è anche un collezionista, non necessariamente in senso economico, ma come raccoglitore di visioni, idee e opere dei propri colleghi. Collezionare, in questo contesto, significa impegnarsi attivamente con l’arte altrui: acquistare un disegno, scambiare un’opera, o anche semplicemente custodire un’esperienza estetica, come l’emozione provata davanti a una performance. Questo atto trasforma l’artista in un custode della creatività collettiva, che preserva e valorizza l’unicità di ogni contributo. Ad esempio, un pittore EQUARTE potrebbe appendere nel proprio studio una fotografia realizzata da un collega, non per prestigio, ma per dialogare con essa durante il proprio processo creativo. Questo principio promuove una cultura di generosità, in cui gli artisti si sostengono a vicenda, riconoscendo che ogni opera è un tassello insostituibile del mosaico artistico. -
La Curiosità come Atto Creativo
Chi aderisce a EQUARTE si impegna a guardare il lavoro degli altri artisti con curiosità costante e rispetto profondo. Questa curiosità non è un atteggiamento passivo, ma un atto creativo vero e proprio, paragonabile alla stesura di un quadro o alla composizione di una poesia. Osservare un’opera, studiarne i dettagli, interrogarsi sul suo significato o semplicemente lasciarsi emozionare è un modo per ampliare il proprio universo creativo. Nessuna opera, per quanto distante dal proprio gusto o apparentemente incomprensibile, viene ignorata. Ad esempio, un artista EQUARTE che si trova di fronte a un’installazione sonora sperimentale potrebbe partecipare all’evento, prendere appunti, discutere con il creatore e riflettere su come quel linguaggio possa risuonare con la propria pratica. Questa apertura mentale crea un flusso continuo di idee, in cui ogni incontro con l’arte altrui diventa un’opportunità di crescita. La curiosità, in EQUARTE, è il motore di una comunità artistica viva e in continua evoluzione. -
Bellezza Riflessa Attraverso l’Apprezzamento Collettivo
EQUARTE sostiene che il collezionismo e l’apprezzamento delle opere altrui generano uno stato di bellezza interiore che si riflette nelle creazioni dell’artista. Questa bellezza non è solo estetica, ma anche spirituale: immergersi nelle espressioni uniche dei colleghi arricchisce l’anima, coltivando un senso di armonia e ispirazione che si traduce in opere più profonde e autentiche. Ad esempio, un artista che colleziona stampe astratte di un collega potrebbe scoprire che i contrasti cromatici di quelle opere influenzano inconsciamente la propria tavolozza, non attraverso la copia, ma grazie a un rinnovato entusiasmo creativo. Questo processo è ciclico: l’apprezzamento alimenta l’ispirazione, che a sua volta genera nuove creazioni, le quali ispirano altri. Il risultato è un corpus di opere che, pur diverse, condivide un’energia comune, radicata nella connessione e nella meraviglia. In EQUARTE, la bellezza non è un traguardo individuale, ma un’esperienza collettiva che si amplifica attraverso la condivisione. -
Inclusività e Celebrazione dell’Unicità
EQUARTE è un movimento radicalmente inclusivo, aperto ad artisti di ogni provenienza, identità, background culturale ed esperienza. Non importa se un artista è autodidatta o diplomato in un’accademia, se vive in una metropoli o in un piccolo paese, se crea opere digitali o usa tecniche tradizionali: ogni voce è unica e indispensabile. Questa inclusività si estende anche al pubblico, che è invitato a partecipare al dialogo artistico non come spettatore passivo, ma come co-creatore di significato. Ad esempio, una mostra EQUARTE potrebbe includere un laboratorio dove un pubblico e un gruppo di persone si confrontano con un progetto artistico e condividono le loro interpretazioni, arricchendo l’esperienza collettiva. Celebrando l’unicità, il movimento abbatte le barriere del mondo dell’arte, creando uno spazio in cui ogni artista si sente libero di esprimersi e ogni contributo è accolto con rispetto. Questa diversità è la forza di EQUARTE, che si arricchisce delle molteplici prospettive dei suoi membri. -
Il Ciclo della Creazione e della Comunità
EQUARTE vede l’arte come un processo ciclico e comunitario, anziché lineare o competitivo. Creazione, apprezzamento e collezionismo sono fasi interconnesse di un flusso continuo, sostenuto dalla comunità. Questa visione si concretizza in eventi come mostre collettive, laboratori collaborativi o incontri informali, dove gli artisti condividono opere, idee ed esperienze. Ad esempio, un evento EQUARTE potrebbe consistere in un’installazione partecipativa in cui ogni artista contribuisce con un elemento, esposto senza gerarchie, seguita da una discussione aperta in cui tutti riflettono sul processo creativo. Questi momenti rafforzano il senso di appartenenza e mantengono il movimento dinamico, permettendogli di evolversi con i contributi dei suoi membri. La comunità EQUARTE non è solo un gruppo di artisti, ma un organismo vivente che cresce attraverso la connessione e il dialogo.
Sintesi
EQUARTE, è un movimento che ridefinisce l’arte come spazio di uguaglianza, curiosità e crescita collettiva. Valorizzando ogni artista allo stesso modo, incoraggiandoli a collezionare e apprezzare il lavoro altrui, e promuovendo una bellezza che si riflette nella creatività individuale e collettiva, EQUARTE crea una comunità artistica inclusiva e dinamica.