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Tuesday, 04 November 2025 14:17

Un Amico nel Cuore dell'Arte: Carlo Motta e il Nostro Cammino Condiviso Featured

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Carlo Motta e Roberto Cafarotti Carlo Motta e Roberto Cafarotti Carlo Motta e Roberto Cafarotti
 
Ciao a tutti, sono Roberto Cafarotti, artista contemporaneo che da anni esplora le pieghe dell'anima umana attraverso tele, installazioni e visioni che intrecciano realtà e sogno.
Benvenuti sul mio blog, qui su cafarotti.it, dove amo condividere non solo le mie creazioni, ma anche le storie che mi ispirano e mi accompagnano nel mondo effervescente dell'arte italiana. Oggi, voglio parlarvi di una persona speciale, un pilastro discreto e appassionato del nostro settore: Carlo Motta, Responsabile Editoriale del CAM – il Catalogo dell'Arte Moderna, edito da Editoriale Giorgio Mondadori per il Gruppo Cairo. Non è solo un professionista impeccabile, ma un amico vero, il cui sostegno ha segnato profondamente il mio percorso.
 
Ci conosciamo da tempo, Carlo e io, in quel intreccio di serate culturali, vernissage affollati e conversazioni che si allungano fino a notte fonda. La nostra amicizia è nata quasi per caso, durante un evento di Alfonso Borghi, dove le nostre passioni per l'arte moderna e contemporanea si sono incrociate come pennellate su una tela vuota. Da allora, è diventata un legame solido, fatto di stima reciproca e di quel supporto silenzioso che rende il mondo dell'arte un po' meno solitario. Carlo, con la sua visione acuta e il suo impegno instancabile per il CAM – quel volume leggendario nato nel 1962 da un'intuizione di Luigi Carluccio e Giulio Bolaffi, e oggi pilastro di riferimento per collezionisti, galleristi e artisti – rappresenta per me non solo un mentore, ma un compagno di viaggio che crede nel valore autentico della creatività.
 
Una delle cose che più mi lega a Carlo è il nostro scambio creativo, quasi un dialogo silenzioso attraverso le immagini. Spesso, mi capita di immortalare con la mia macchina fotografica i momenti magici dei suoi eventi: inaugurazioni vibranti, panel di discussione accesi dal dibattito, volti di artisti persi in pensieri profondi. Quelle foto, scattate con l'occhio di chi sa cogliere l'essenza effimera dell'arte, non rimangono mai solo mie. Carlo le ha sempre valorizzate, pubblicandole sui social network. E, quel che più mi riempie di gratitudine, lo fa sempre citandomi, Roberto Cafarotti, come l'autore di quelle immagini che catturano l'anima degli incontri. È un gesto semplice, ma potente: un riconoscimento che va oltre il professionale, che dice "la tua visione conta, fa parte di questa storia che costruiamo insieme". In un mondo dove l'arte si nutre di visibilità e connessioni, questi atti di generosità creano ponti invisibili, e io non posso che esserne commosso.
 
Ma il nostro legame va oltre le condivisioni digitali. Grazie a Carlo, e alla fiducia che ha riposto nel mio lavoro, sto per varcare una soglia che per ogni artista contemporaneo è un sogno: da questo dicembre, entrerò nel prossimo CAM come artista quotato. Immaginate: tra le oltre 900 pagine di quel catalogo ricco di illustrazioni, biografie e dati di mercato – un annuario che da sessant'anni fotografa il panorama dell'arte italiana, dal primo Novecento ai giorni nostri – ci sarà anche il mio nome, le mie opere esposte al giudizio e all'apprezzamento di un pubblico vasto e colto. È un'opportunità che Carlo ha reso possibile, con la sua curatela attenta e il suo ruolo di custode di talenti. Non è solo un inserimento editoriale; è un sigillo di legittimazione, un invito a far parte di una comunità che Carlo guida con passione e rigore. Per me, è il culmine di anni di ricerca e sperimentazione, reso possibile dall'amicizia di chi vede oltre le apparenze e scommette sull'essenza.
 
In un'epoca in cui l'arte contemporanea naviga mari tempestosi di mercati volatili e visioni digitali, figure come Carlo Motta sono faro e ancora. Il CAM, sotto la sua guida, non è solo un libro: è un ecosistema vivo, con il suo sito www.catalogoartemoderna.it e i social che pulsano di notizie, interviste e scoperte. E io, da amico e da artista, non posso che ringraziare per avermi accolto in questo flusso. Carlo, se leggi queste righe, sappi che la nostra amicizia è la tela più bella che potrei mai dipingere.E voi, cari lettori? Avete mai sfogliato un CAM o partecipato a uno degli eventi di Carlo? Condividete nei commenti le vostre storie d'arte e di amicizie che illuminano il cammino. Restate sintonizzati su cafarotti.it per altri racconti dal mio studio. A presto, con nuove creazioni e ispirazioni.
Read 247 times Last modified on Tuesday, 04 November 2025 14:33
Roberto Cafarotti

Artista Contemporaneo

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