Domenica 11 maggio 2025, la Galleria Civica don Sandro Vitalini di Campione d’Italia si è trasformata in un palcoscenico di arte e condivisione, ospitando un evento destinato a lasciare un segno nella storia culturale della comunità. In occasione dell’inaugurazione della mostra Life is a Game, l’artista romano Roberto Cafarotti ha donato al Comune di Campione d’Italia un’opera straordinaria: un dipinto ad olio su tela intitolato Filtri. La cerimonia, svoltasi alle ore 17:30 in Piazzale Maestri Campionesi, ha visto la presenza del sindaco Roberto Canesi, di un pubblico numeroso e appassionato, e di figure di spicco come il Responsabile Editoriale di Cairo Editore, Carlo Motta, e la curatrice della mostra, la storica dell’arte Daniela Brignone.
Un Gesto di Generosità e Significato
La donazione di Filtri rappresenta molto più di un semplice atto di mecenatismo. Cafarotti, artista noto per la sua capacità di narrare storie attraverso una tecnica figurativa impeccabile, ha scelto di lasciare un’impronta tangibile nel cuore di Campione d’Italia, un’enclave italiana immersa nel territorio svizzero, nota per la sua unicità e il suo legame con l’arte e la cultura. L’opera, consegnata direttamente nelle mani del sindaco Canesi, è stata accolta con entusiasmo e gratitudine, simbolo di un dialogo tra l’artista e la comunità.
Filtri, come suggerisce il titolo, invita a riflettere sui meccanismi attraverso cui percepiamo la realtà. In linea con il tema della mostra Life is a Game, il dipinto esplora le dinamiche della vita – rischio, scelta, caso e potere – attraverso una narrazione visiva che unisce dettagli minuziosi a un profondo senso di universalità. Cafarotti, con la sua arte, rimuove i “filtri” che spesso offuscano la nostra comprensione del mondo, offrendo una visione autentica e personale.
L’Inaugurazione di Life is a Game
La cerimonia di donazione si è inserita nel contesto dell’apertura della mostra Life is a Game, che raccoglie 17 opere olio su tela di Cafarotti, accompagnate da un catalogo edito da Giorgio Mondadori. L’evento, curato con maestria da Daniela Brignone, ha attirato un pubblico eterogeneo, accomunato dalla curiosità e dall’ammirazione per il lavoro dell’artista. La mostra, che resterà aperta dal 12 maggio al 15 giugno 2025, propone un viaggio intimo e collettivo attraverso le esperienze umane, dove libertà, destino e controllo si intrecciano in un gioco universale.
Durante l’inaugurazione, Carlo Motta ha sottolineato l’importanza di eventi come questo per promuovere l’arte contemporanea, mentre Brignone ha evidenziato la capacità di Cafarotti di tradurre emozioni complesse in immagini che parlano a tutti. Il sindaco Canesi, visibilmente commosso, ha ringraziato l’artista per il suo gesto, anticipando di esporre l'opera nelle sedi comunali.
Roberto Cafarotti: Un Artista Narratore
Roberto Cafarotti, con i suoi studi a Bologna e Lugano, è un artista che unisce una straordinaria tecnica pittorica a una sensibilità unica. Le sue opere, spesso popolate da oggetti e segni che raccontano storie senza tempo, sono il risultato di un processo creativo che parte da un disegno a penna sulla tela, seguito da una colorazione attenta e dettagliata. Come ha dichiarato sul suo sito, Cafarotti crede che “tolti i filtri, possiamo accedere ad una verità che è nostra. Che è parte della verità di tutti” (www.cafarotti.it). Questo principio si riflette pienamente in Filtri, un’opera che invita lo spettatore a guardare oltre le apparenze.
Un Evento da Ricordare
La donazione di Filtri non è stata solo un momento di celebrazione artistica, ma anche un’occasione per rafforzare il senso di comunità a Campione d’Italia. La presenza di “tantissimi spettatori”, come riportato, testimonia l’interesse e l’affetto della cittadinanza per l’arte e per iniziative che ne promuovono il valore. La Galleria Civica, già punto di riferimento culturale, si arricchisce così di un nuovo tesoro, destinato a ispirare e provocare riflessioni.
L’evento del 11 maggio 2025 rimarrà nella memoria di Campione d’Italia come un esempio di come l’arte possa unire, emozionare e lasciare un’eredità duratura. Grazie a Roberto Cafarotti, Filtri non è solo un dipinto, ma un simbolo di verità e connessione umana, ora custodito nel cuore di questa affascinante enclave.